Licenziamento di un sindacalista per uso improprio dei permessi dopo accertamento di un investigatore privato: la Cassazione conferma la decisione

11 Marzo 2025 / Da Emissarius Investigatore Privato Roma
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Licenziamento di un sindacalista per uso improprio dei permessi dopo accertamento di un investigatore privato: la Cassazione conferma la decisione

Nel 2016, un sindacalista è stato licenziato dalla sua azienda per aver utilizzato permessi sindacali per scopi personali. Dopo aver impugnato il licenziamento senza successo nei precedenti gradi di giudizio, la Corte di Cassazione ha recentemente respinto il suo ricorso, confermando la legittimità del provvedimento.

I fatti

Nel 2016, il lavoratore aveva richiesto e ottenuto due giorni di permesso sindacale. Tuttavia, durante questi giorni, si era recato con  il figlio in un’altra regione per motivi personali, senza svolgere alcuna attività sindacale. L’azienda, venuta a conoscenza dell’accaduto, ha deciso di procedere con il licenziamento per giusta causa.

Le indagini e i procedimenti legali

Un investigatore privato ha monitorato gli spostamenti del sindacalista durante i giorni di permesso, confermando l’assenza di attività sindacali. Le osservazioni sono state effettuate in luoghi pubblici, escludendo violazioni della privacy, e miravano a verificare l’effettivo utilizzo dei permessi concessi.

Il lavoratore ha impugnato il licenziamento presso il tribunale, che ha respinto il ricorso. Successivamente, la Corte d’Appello ha confermato la decisione, sottolineando l’uso improprio dei permessi sindacali per esigenze personali e familiari.

La decisione della Corte di Cassazione

Nel recente pronunciamento, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del sindacalista, evidenziando che l’uso dei permessi sindacali per scopi esclusivamente personali rappresenta un abuso del diritto.

Questo caso sottolinea l’importanza di un utilizzo corretto dei permessi sindacali, riservati esclusivamente all’esercizio delle funzioni legate al ruolo sindacale. L’uso improprio di tali permessi può giustificare provvedimenti disciplinari severi, incluso il licenziamento per giusta causa. Il datore di lavoro che si rivolge ad un investigatore  privato non viola alcuna legge se sospetta che un suo dipendente stia utilizzando i suddetti permessi in maniera illegittima.

Licenziamento di un sindacalista per uso improprio dei permessi dopo accertamento di un investigatore privato: la Cassazione conferma la decisione ultima modifica: 2025-03-11T17:38:52+01:00 da Emissarius Investigatore Privato Roma
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