Recentemente la DDA di Milano ha smantellato una rete di dossieraggio che coinvolgeva agenzie di investigazione privata e sicurezza, portando alla luce una storia che mette in discussione la reputazione della nostra professione. Secondo quanto riportato dalla stampa, alcuni investigatori privati, grazie all’appoggio di hacker e di contatti all’interno di istituzioni come la Polizia e la Guardia di Finanza, avrebbero avuto accesso illegale a banche dati statali, tra cui il sistema SDI, per raccogliere informazioni riservate su numerosi individui di alto profilo e i loro committenti.
Accesso ai Dati e Spionaggio Digitale
Dalle notizie emerge che i soggetti indagati avrebbero fatto ricorso a strumenti avanzati di spionaggio, non solo prelevando dati da database riservati, ma persino installando spyware sui telefoni delle persone target. E, nei casi in cui questi strumenti non fossero disponibili, pare che alcune informazioni venissero create appositamente, generando un danno reputazionale per le persone oggetto delle indagini.
L’Influenza di Casi Mediatici e il Danno all’Immagine degli Investigatori
Non è la prima volta che un caso simile getta ombre sul mondo delle investigazioni private. Già nel 2006, lo scandalo Telecom-Pirelli aveva suscitato un forte clamore mediatico, associando l’immagine dell’investigatore privato a pratiche poco trasparenti. La nostra figura professionale, purtroppo, soffre di stereotipi e pregiudizi che sono alimentati dalla cinematografia e da casi sporadici di malcostume, lasciando la percezione che si tratti di un mestiere ambiguo e, a volte, “scomodo”.
Tuttavia, la stragrande maggioranza di noi operano con serietà, trasparenza e pieno rispetto della legge, portando valore ai nostri clienti senza infrangere alcuna norma. Ogni volta che simili scandali vengono alla ribalta, è un colpo all’immagine di chi, come me, svolge la propria attività in modo etico e professionale.
Il Ruolo dell’Investigatore: Molto Più di Semplici Scandali
Le agenzie di investigazione privata svolgono un lavoro delicato e di grande utilità, tanto per i privati quanto per le aziende. A Roma e in tutto il paese, i servizi di investigazione supportano i clienti in contesti personali, come nelle indagini per infedeltà coniugale, offrendo prove che consentono di prendere decisioni importanti per la propria vita. Inoltre, supportiamo le cause legali relative a mantenimenti post-divorzio, evidenziando eventuali incongruenze nelle dichiarazioni di reddito o nella condotta della controparte.
Il nostro lavoro è fondamentale anche nelle indagini sui minori, per tutelare i figli da comportamenti a rischio.
Nei contesti aziendali invece operiamo a protezione del patrimonio, della proprietà intellettuale e contro fenomeni come lo spionaggio industriale o le false malattie dei dipendenti.
Ma in ogni campo di applicazione le possibilità di indagine e le casistiche in cui gli investigatori privati possono essere impiegati sono innumerevoli.
Quando il Detective è “Scomodo”
In questi giorni ho sentito anche questo aggettivo accanto alla nostra figura. In realtà, l’investigatore privato può risultare scomodo per chi è oggetto dell’indagine, ma solo perché queste persone, a causa delle loro azioni, hanno spinto il committente a richiedere un nostro intervento. Il nostro compito è di tutelare i diritti e gli interessi dei nostri clienti, senza mai oltrepassare i limiti della legge. Tuttavia, casi come quello di Milano danneggiano chi opera rispettando il codice deontologico e le normative vigenti, creando sospetti infondati anche su chi lavora in modo impeccabile.
Un Esempio Personale di Etica Professionale
Ricordo un episodio di un paio di anni fa: un cliente mi chiese di intercettare le chat di un soggetto infiltrandoci da remoto nel suo telefono. Non solo risposi che tecnicamente non sarebbe stato possibile senza uno spyware (che, tra l’altro, non avrei mai installato), ma mi scontrai anche con la convinzione del cliente che fosse una pratica diffusa e semplice. Nonostante i miei chiarimenti, l’idea che “qualcuno lo fa” permane ancora tra molti, ma questo non significa che sia legale, né tantomeno etico e soprattutto ignorano che soggetti senza scrupoli potrebbero costruire ad arte eventuali risultati nel caso non siano in grado di raccogliere realmente le informazioni richieste.
Conclusione
I professionisti seri e preparati continuano a offrire un contributo fondamentale per la giustizia e la tutela dei diritti. La nostra professione, condotta nel rispetto delle norme, non ha nulla da nascondere e, anzi, lavora per sostenere la legalità e il diritto. Se da un lato gli scandali fanno rumore, dall’altro il nostro lavoro quotidiano parla per noi e per il valore di un settore che, se condotto con integrità, è una risorsa preziosa per privati e aziende.
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Emissarius Investigatore Privato Roma