“Buongiorno, la contatto perché vorrei mettere sotto controllo il telefono di mio marito……”
“Salve, vorrei capire come posso fare a leggere le chat di whatsapp della mia compagna…..”
“Ho necessità di accedere al computer del mio socio…..”
Capita piuttosto spesso di ricevere telefonate da parte di potenziali clienti che iniziano la conversazione con frasi di questo tipo. Tuttavia la risposta che possiamo dare è sempre la stessa: non è possibile, mi dispiace.
E’ pensiero comune infatti che sia una prassi piuttosto semplice e priva di conseguenze, quella di effettuare intercettazioni telefoniche oppure ricerche approfondite su dispositivi portatili e informatici appartenenti alle persone che si vogliono controllare. Questo, insieme a quella fetta di richiedenti che pur sapendo che la legge non lo consente, si dimostrano incuranti del problema , fa si che diventi difficoltoso instradare il cliente a valutare metodi alternativi e soprattutto leciti per poter acquisire le informazioni di cui necessita.
Ad amplificare poi l’idea che sia “innocuo” inserirsi all’insaputa del proprietario, in terminali appartenenti a terzi (anche se con fini legalmente validi), è la diffusione a mezzo rete, di software che permettono di compiere vere e proprie operazioni di hackeraggio illecito.
Bisogna quindi riuscire innanzitutto a fare chiarezza sul fatto che nei siti che pubblicizzano questi programmi non è ben specificato che è totalmente illegale installare tali software e che il fatto che ci si rivolga ad un agenzia di investigazioni non legittimi l’utilizzo di tali mezzi o comunque sollevi dalle gravi conseguenze penali a cui si va incontro. L' investigatore privato non può diventare colui che attraverso le proprie competenze riesce a trovare la via più rapida aggirando anche la legge.
Con pochi click in rete è possibile trovare varie tipologie di questi programmi spia. Ecco quali sono le caratteristiche principali:
Al primo posto si trova il monitoraggio delle chiamate in ingresso ed uscita (in alcuni casi è consentito anche l’ascolto), poi la possibilità di leggere gli sms inviati e ricevuti e la localizzazione GPS del dispositivo. Alcuni software più evoluti permettono anche di leggere il contenuto delle email, accedere ai vari servizi di messaggistica quali WhatsApp, visionare la rubrica e l’agenda ed addirittura il controllo dei dati di navigazione internet e delle foto scattate. In alcuni casi il sistema permette addirittura di ascoltare o vedere ciò che avviene intorno al dispositivo mediante l’attivazione da remoto di microfono e fotocamera.
Esaminando questo tipo di prodotti è innegabile che possano suscitare un forte potere attrattivo, bisogna però tenere ben a mente ciò che potrebbe comportare in seguito non solo l’utilizzo delle informazioni trovate, ma anche l’aver semplicemente approntato un tale sistema.
Vediamo in modo specifico cosa dice la legge in merito:
Partiamo dal presupposto che comporta reato anche la sola “installazione di apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra altre persone” Art. 617 bis del Codice Penale.
L’art. 615 Ter Codice Penale punisce chi accede abusivamente ad un sistema informatico protetto da misure di sicurezza, fattispecie applicabile ormai a tutti i nuovi smartphone che di fatto sono dei micro computer che contengono una miriade di dati.
L’art. 616 Codice Penale punisce chi prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa a lui non diretta, oppure la distrugge o la sopprime. Ovviamente a questa fattispecie sono assimilate anche la email, i messaggi SMS e tutti i sistemi i messaggistica istantanea.
In caso di ascolto ambientale o riprese fotografiche effettuate mediante l’attivazione da remoto di microfono e fotocamera sul dispositivo spiato, si configura anche il reato di interferenza illecita nella vita privata punito dall’art. 615 bis Codice Penale
Fatto luce su quanto la legge dice, va poi tenuto presente che questo tipo di applicazioni si nascondono molto bene all’interno del sistema operativo, ma non sono del tutto invisibili e non solo una persona esperta può riuscire a trovarne traccia nei vari sotto-menù, ma vi è anche la certezza che un’attività di bonifica telefonica svolta con sistemi professionali è perfettamente in grado di evidenziare queste attività sospette portando alla luce il reato.
In conclusione, considerando che le informazioni acquisite con tali metodi non potranno in alcun modo essere utilizzate in giudizio e alla luce dei rischi che comporta metterli in pratica, sconsiglio vivamente di intraprendere questa strada.
Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi sempre ad un investigatore privato serio, preparato e soprattutto che sappia mettere in pratica attività lecite che porteranno risultati altrettanto leciti e pienamente utilizzabili in giudizio, oltre a non essere lesivi per la persona che li produce.
14 05 2018 / Posted byIl post di pochi giorni addietro (clicca qui per leggere il post) faceva riferimento all'imminente lancio da parte di Facebook della nuova sezione dedicata agli incontri on line.
Una ricerca britannica afferma che il 30% dei tradimenti nasce dai social ed in Italia si stima che i dati siano allineati con quelli del Regno Unito.
Negli ultimi anni la giurisprudenza ha stabilito che il tradimento virtuale, se dimostrato con certezza, può portare al deterioramento del rapporto coniugale alla stessa maniera di un’eventuale relazione avvenuta nel mondo reale.
La Cassazione ha confermato un assegno di mantenimento alla moglie che ha sorpreso il marito intento a cercare avventure extra-coniugali. Tale circostanza è stata ritenuta idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e far insorgere la crisi coniugale (leggi la notizia)
Dopo quanto sopra è importante ricordare che spiare i dispositivi elettronici del partner è una pratica che contrasta con il diritto alla privacy ed altri articoli del codice penale. Inoltre le prove raccolte con l’inganno o mediante un’attività di intrusione nei dispositivi elettronici non possono essere utilizzate in giudizio.
07 05 2018 / Posted byNel mondo si stima siano approssimativamente un milione e mezzo a settimana gli incontri di coppia che nascono dai social. Le app piu in voga sono Badoo, Lovoo e Tinder ed il fatturato degli appuntamenti online negli ultimi anni ammonta a qualche miliardo di Dollari, e continua a crescere. In linea con questo trend di crescita pochi giorni fa il colosso Facebook ha annunciato il lancio di un servizio dedicato agli incontri. Come già avvenuto il passato quando il social network californiano intraprendere una strada, è in grado di mettere in seria difficoltà tutti i concorrenti…. Ovviamente il fine ultimo (come quello di tutte le altre applicazioni di dating on line) è quello di favorire le relazioni stabili, staremo a vedere.
Rivolgersi ad un investigatore privato può essere costoso, tuttavia chi s’interroga sulla necessità di intraprendere un’indagine, deve tenere in considerazione le molte variabili che l’investigatore ed i suoi collaboratori dovranno affrontare per ottenere i risultati richiesti. Le lunghe ore di appostamento, l’impiego di mezzi differenziati su strada (auto e moto) e di tutte le altre attrezzature che vengono impiegate per affrontare al meglio le necessità e l’imprevedibilità di ogni indagine, insieme alle conoscenze ed alle capacità che gli investigatori privati devono saper mettere in campo, sono tutti elementi essenziali che contribuiscono a rendere unica, specifica e completa questa professione che richiede oltretutto una formazione universitaria specifica in costante aggiornamento. In casi particolari si potranno effettuare dei preventivi a forfait per l’esecuzione di più giornate, al fine di favorire il cliente cercando di mantenere un equo compromesso tra l’impegno dell’agenzia ed il relativo corrispettivo, ma di norma il compenso deriva dal conteggio delle ore di servizio svolte. Il costo orario per un singolo investigatore da parte dell’agenzia investigativa Emissarius di Roma è di € 72,00 IVA compresa per un minimo di quattro ore consecutive. Pertanto il corrispettivo minimo giornaliero è di circa 280,00 Euro.Quanto costa rivolgersi ad un investigatore privato?
L’attività di investigazione viene tariffata ad ore ed il costo è influenzato da diversi fattori:
Al fine di rendere più facilmente quantificabile il costo finale di un’investigazione privata, di seguito verranno indicati i costi medi di alcuni dei servizi maggiormente richiesti dai privati:
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Non bisognerebbe mai dare per scontato nulla, tantomento la persona con cui condividiamo la nostra vita e la nostra casa perché, si dice, può capitare a chiunque, anche nelle coppie più rodate, di ritrovarsi a convivere con il sospetto, con il dubbio .
Allora è sempre bene tenere gli occhi aperti, pronti a cogliere ogni eventuale indizio che possa far presagire ad un tradimento.
Di seguito proviamo a riportare alcuni consigli da poter applicare sia al maschile che al femminile, tenendo tuttavia bene a mente che spesso parlando al “femminile” le situazioni posso risultare differenti, proprio perché le mogli sono sia più raffinate nell’inventare scuse riuscendo meglio a nascondere gli indizi di una relazione extraconiugale, sia risultando essere più brave a coglierne i segnali laddove siano vittime di tradimento.
Proviamo ad analizzare alcuni punti essenziali che grazie all’esperienza vissuta durante i tanti colloqui avuti negli anni con i clienti, ho individuato come elementi costanti che nella maggior parte dei casi hanno portato alla scoperta di una relazione extra-coniugale.
Il primo campanello d’allarme in assoluto al giorno d’oggi è il cellulare. Ormai lo smartphone è diventato l’accentratore di tutte le comunicazioni personali e lavorative. Tra le applicazioni per chattare (solo questo tipo di messaggistica meriterebbe un’ampia dissertazione vista la quantità di servizi disponibili oltre al famoso Whatsapp) ed i vari social network, la funzione telefonica ed i messaggi SMS vecchia scuola sono passati in secondo piano. Pertanto è il rapporto con l’oggetto “telefono” che rappresenta un segnale importante: se improvvisamente il telefono del/della vostro/a partner che da sempre veniva lasciato incustodito, liberamente appoggiato su un tavolo ad esempio, con lo schermo rivolto all’insù e senza alcun tipo di protezione, inizia ad essere sempre tenuto nascosto in tasca/borsa, silenziato e sopratutto protetto da password, impronte digitali o scansioni facciali ed inizia a seguire costantemente lei/lui in ogni spostamento anche all’interno delle mura domeniche, tale situazione dovrebbe iniziare a generare qualche domanda.
Altro segnale essenziale, quello che fino a qualche anno fa era il primo e più importate, è il cambiamento delle abitudini.
Chi tradisce ha necessità di incontrare l’altra persona. Perciò orari lavorativi che si allungano, continui contrattempi che fanno tardare il rientro a casa o insolite cene di lavoro o con vecchi amici sono elementi da tenere sotto controllo.
I cambiamenti anche legati all’aspetto fisico, alla cura della persona, sono un altro indizio importate da tenere in considerazione. In questa categoria rientrano dimagrimento ed acquisto di abiti nuovi, specie se di stile differente rispetto a quelli che sono abituali per la persona da osservare.
Abbiamo capito che tutto cambia quando si ha qualcosa da nascondere e così si potrebbero notare anche cambiamenti oltre che nello stile di vita e nel look anche nel modo di stare in casa. Assenza non solo fisica, ma anche mentale, distanza, mancanza di partecipazione alla vita familiare oppure al contrario premure eccessive o irascibilità oppure ancora il mettersi continuamente “sulla difensiva”, cercare pretesti per liti, sono tutti atteggiamenti che possono far pensare ad un sentimento di agitazione ed ansia tipica di chi ha la coscienza sporca.
Risulta tuttavia importante in caso di qualsiasi dubbio, non farsi prendere dalla fretta, ma conservare un atteggiamento calmo. La cosa più sbagliata, anche se potrebbe sembrare la più naturale, è quella di provare a seguire da soli il/la coniuge. Non essendo del mestiere si rischia di farsi vedere e oltre alla difficoltà in cui ci si verrebbe a trovare, si rischia anche di creare problemi in caso di un’eventuale futura attività da parte di un investigatore privato autorizzato.
Perciò annotare le stranezze, capire se ricorrono in determinati giorni, tenere sott’occhio i particolari come ad esempio mancate risposte al telefono in caso di chiamate da parte di un numero particolare o frequenti collegamenti a whatsapp, vuol dire percorrere la strada giusta per mettere a fuoco elementi che potrebbero essere essenziali per lo svolgimento di un’attività investigativa professionale. Qualora infatti si valutasse di rivolgersi ad un’agenzia di investigazioni private per sottoporre la questione ad un esperto, per tutelare un proprio diritto, sarà importantissimo fornire tutti i dettagli per individuare insieme al professionista le eventuali strategie da mettere in campo.
Emissarius investigazioni - investigatore privato Roma20 01 2018 / Posted byConvegno sullo Stalking a Viterbo Oorganizzato dall'associazione "GS FLAMES GOLD" in cui è intervenuta anche la CON.IPI (Confederazione Nazionale degli Investigatori Privati Italiani).Il 17 giugno a Viterbo, presso il Palazzo dei Priori, si è tenuto un convegno sullo Stalking.
All'incontro, ben organizzato da Carmelo Mandatari, sono intervenuti professionisti e pubblici funzionari nonchè una giornalista vittima dell'odioso reato. Tutti gli oratori hanno chiaramente illustrato i vari aspetti del reato e notevole è stato l'interesse degli invitati. La CON.IPI rappresentata dal Presidente Nazionale Leonardo Lagravinese ha innanzitutto evidenziato la necessità di effettuare, nel caso, investigazioni affidandosi a colleghi legalmente autorizzati e non ad abusivi od asseriti praticoni del settore. In proposito il Presidente Lagravinese ha sottolineato che la CON.IPI ha organizzato corsi intensivi per gli iscritti finalizzati a dare loro una professionalità specifica anche in questo particolare settore di indagini.
Sull'argomento è intervenuto anche il Ten.Col. CC. (a.r.) Nazzareno DI VITTORIO, Responsabile dell'Ufficio Studi e Legislazione e Formazione della CON.IPI, che, oltre ad illustrare la possibilità di svolgere indagini acquisendo la copia Forense di materiale informatico, ha brevemente esposto l'iniziativa, presa nell'ambito della CON.IPI, denominata EVA - Equipe Valutazione Atti persecutori, la quale contempla un primo intervento, a titolo gratuito, atto ad aiutare le vittime di Stalking.
la sezione lavoro della Cassazione ha confermato la decisione della Corte d'Appello dell'Aquila (Corte di cassazione - Sentenza 11 gennaio 2018 n. 509) per un dipendente di una ditta di trasporti. Il datore di lavoro si era rivolto ad un investigatore privato per accertare gli abusi.
Il lavoratore che beneficia del congedo parentale può astenersi dal lavoro fino al compimento dell'ottavo anno del figlio, percependo al massimo un terzo della retribuzione. Tale permesso è volto a curare gli interessi del tutelato, ovvero del bambino, pertanto colui che utilizza tale beneficio in maniera impropria (svolgendo ad esempio un secondo lavoro) attua un comportamento lesivo alla buona fede del lavoratore, creando un danno al datore di lavoro ed allo Stato che eroga la prestazione assistenziale.
Fonte: ANSA - clicca per leggere l'articolo
Utilizzare illegittimamente i permessi lavorativi per l’assistenza ad un famigliare invalido, previsti dalla legge 104 del 1992 può far scattare il licenziamento del dipendete oltre al reato di truffa ai danni dello Stato. Anche se è stato annullato l’obbligo di fornire assistenza in maniera continuativa ed esclusiva al parente portatore di handicap, non è possibile utilizzare tali permessi per tutta la giornata per scopi personali. Rimane pertanto necessario dedicare una parte della giornata ad accudire l’invalido.
La sentenza di Cassazione 54712/16 del 23.12.16 stabilisce che durante i giorni di permesso è possibile svolgere attività personali e ricreative ma a condizione che non sia esclusivamente lo scopo del permesso richiesto. Precedentemente la normativa prevedeva che tali permessi fossero dedicati all’assistenza continuativa dell’invalido. Il nuovo orientamento invece prevede che non è più necessario trascorrere l’intera giornata al servizio del famigliare, ma al tempo stesso non è previsto che il dipendete utilizzi il permesso per starsene a casa tutto il giorno o per fare una gita fuori città. Tali comportamenti oltre a rientrare nella fattispecie definibili come “infedeli” nei confronti del datore di lavoro che possono portare se reiterati al licenziamento, rientrano anche nella truffa ai danni dello Stato e più precisamente all’INPS. Infatti parte della retribuzione del lavoratore durante i gironi del permesso in oggetto, viene pagata dall’istituto di Previdenza. Tale reato pertanto sarà perseguibile d’ufficio una volta scoperto e segnalato. L'investigatore privato può venire incontro a tutte le aziende che per vari motivi sospettano che un dipendete utilizzi indebitamente tali permessi. Infatti avvantaggiarsi illegittimamente di tali giorni retribuiti oltre ad arrecare un danno economico all’ente di Previdenza Sociale arrecano un danno all’azienda stessa dal punto di vista economico dovendo in primo luogo sostenere parte della retribuzione del dipendente infedele oltre a sobbarcarsi l’onere di eventuali sostituzioni per sopperire alla forza lavoro che è venuta momentaneamente a mancare.18 10 2017 / Posted by"Ricerca sociale, politiche della sicurezza e criminalità" Il giorno 21 aprile 2017 siamo stati invitati a spiegare agli studenti del corso di laurea magistrale in "Ricerca sociale, politiche della sicurezza e criminalità" dell'Università di Chieti la figura dell'investigatore privato. Da sempre il campo delle investigazioni private è avvolto da un alone di mistero e da tanti miti, che spesso distorcono l’idea che le persone hanno di coloro che svolgono questo mestiere.Ricerca sociale, politiche della sicurezza e criminalità - Università Chieti
Durante questa giornata abbiamo cercato di sfatare alcuni miti, fare chiarezza sulla figura dell’investigatore privato, del suo ruolo e dei limiti durante lo svolgimento dell’attività.
Ci auguriamo che la categoria si arricchisca sempre più di operatori validi e professionali, anche se l’iter per ottenere la licenza per svolgere investigazioni per conto di privati, al giorno d’oggi non è un percorso facile.
Può indagare e raccogliere informazioni richieste dal privato per una sua tutela in sede giudiziaria (ad esempio in ambito familiare, matrimoniale, patrimoniale). Può indagare e raccogliere informazioni richieste da enti pubblici e privati, vale a dire da società anche senza personalità giuridica, al fine di tutelare un proprio diritto in sede giudiziaria – ad esempio in caso di infedeltà del lavoratore; di contraffazione di prodotti; per la tutela di marchi e brevetti, del patrimonio scientifico, degli altri beni aziendali immateriali, ecc. Può indagare e raccogliere informazioni richieste del commerciante al fine di determinare, pur a livello contabile, gli ammanchi e le differenze inventariali, anche mediante informazioni reperite direttamente presso l'esercizio commerciale – (cosiddetto antitaccheggio investigativo). Può indagare e raccogliere informazioni richieste da qualsiasi avente diritto, per la propria tutela in sede giudiziaria, relativamente alla dinamica di sinistri stradali e sul lavoro, oppure da società assicurative per una loro tutela da eventuali frodi. Può indagare e raccogliere informazioni finalizzate alla ricerca di elementi di prova da utilizzare nel contesto del processo penale, così come disciplinate dal Titolo VI bis del c.p.p.; Può indagare e raccogliere informazioni richieste da enti pubblici e privati al fine della raccolta, analisi, elaborazione, valutazione e stima di dati economici, finanziari, creditizi, patrimoniali, industriali, produttivi, imprenditoriali e professionali di imprese e società – sia di persone che di capitali – nonché delle persone fisiche ad esse connesse – quali ad esempio i soci, gli amministratori, ecc. - nel rispetto della vigente normativa europea in materia di privacy. L’investigatore privato è una delle attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali, caratterizzate dalla stabile presenza di personale dipendente presso i locali del committente (es. “buttafuori”). Assumono particolare rilevanza, all'interno del D.M., le previsioni legislative secondo le quali, non solo le singole attività dell'investigatore privato hanno piena valenza per la tutela di un diritto in sede giudiziale, quanto per il fatto che sono state ora specificate ed autorizzate le singole attività di controllo statico (cosiddetto appostamento), controllo dinamico (cosiddetto pedinamento), fono e video documentazioni, nonché l'utilizzo di localizzatori satellitari (GPS) in ausilio all'attività investigativa di controllo e pedinamento.Investigatore Privato Requisiti: Art. 5 del decreto ministeriale 269/2010 che stabilisce la classificazione delle attività
Investigatore Privato Requisiti - Le attività sono regolate secondo lo schema seguente:
Investigatore Privato Requisiti
L’investigatore privato in ambito aziendale
L’investigatore privato in ambito commerciale
L’investigatore privato in ambito assicurativo
L’investigatore privato in ambito di indagini difensive
L’investigatore privato in ambito di indagini di informazioni commerciali
Ulteriori informazioni su WikipediaInvestigatore Privato Roma . Emissarius
Le attività svolte nell’ambito familiare ed in senso più stretto indirizzate ad acclarare la presenza di una relazione extraconiugale, mirano a raccogliere elementi utili alla richiesta di addebito della separazione per violazione dei doveri coniugali. Per infedeltà coniugale s’intende la situazione in cui uno dei coniugi intrattiene una relazione, anche momentanea, con un’altra persona. L’art. 151 del Codice Civile italiano stabilisce che la separazione legale giudiziale può essere pronunciata nel caso in cui si verifichino fatti che rendano intollerabile la prosecuzione della convivenza tra i coniugi. L’infedeltà è appunto una della cause per cui può essere richiesto l’addebito della separazione al coniuge che ha tenuto un comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio. art 151 c.c. Separazione giudiziale. "La separazione può essere chiesta quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alla educazione della prole. Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio." La giurisprudenza ritiene che l’infedeltà sia una violazione dei doveri matrimoniali, di gravità tale, da rendere intollerabile la convivenza coniugale. E’ importante sottolineare che l’infedeltà può diventare causa di addebito della separazione solamente in cui si accerti che la crisi familiare sia riconducibile al comportamento scorretto di uno dei coniugi. L’art. 143 del Codice Civile italiano recita che i coniugi a seguito del matrimonio acquisiscono gli stessi diritti e doveri, pertanto ciò significa l’obbligo reciproco alla fedeltà, l’assistenza morale e materiale e la collaborazione nell’interesse della famiglia e coabitazione contribuendo ai bisogni della famiglia, in relazione alle proprie sostanze ad alla capacità di lavoro. art 143 c.c. Diritti e doveri reciproci dei coniugi. "Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Proprio da questo articolo si apprendono i diritti a cui devono attenersi i coniugi all’interno della vita matrimoniale, la cui inosservanza viene valutata con una violazione sufficiente a giustificare la separazione giudiziale con addebito al coniuge infedele. Comportamenti come la mancanza di lealtà nei confronti della moglie o del marito, nascondendo fatti salienti per la vita coniugale o che ledano l’onore e la rispettabilità dell’altra parte, sono configurabili sempre come violazioni dei doveri coniugali. Tra le attività di un’agenzia di investigazioni vi è proprio l’accertamento di questo tipo di violazioni, con il preciso compito di reperire informazioni ed elementi a sostegno del coniuge tradito per dimostrare la realtà dei fatti. Un investigatore privato al termine del proprio mandato produce un report con elementi dettagliati utili ad evidenziare la relazione extraconiugale, utilizzabile in giudizio per richiedere l’addebito della separazione. Prerogativa fondamentale per poter utilizzare pienamente le informazioni ricevute a seguito di un’attività investigativa è quella di rivolgersi ad un investigatore privato regolarmente autorizzato, che saprà utilizzare metodi e strumenti leciti e consentiti dalla legge, senza intraprendere attività illegali che oltre ad invalidare i risultati ottenuti, rischierebbero anche di ritorcersi contro il committente stesso. L’agenzia investigativa Emissarius di Roma opera da numerosi anni sul territorio, con l’ausilio di personale specializzato, pienamente affidabile e sopratutto discreto. Per iniziare un’attività investigativa il committente dovrà conferire un formale incarico mediante la firma di un apposito mandato, fornendo una serie di informazioni utili per rintracciare il soggetto interessato e stabilire i giorni e gli orari migliori in cui intraprendere l’attività. L’organizzazione di un servizio da parte dell’istituto investigativo Emissarius viene pianificata con cura, al fine di eliminare attività inutili, concentrando gli interventi nei momenti migliori della giornata, il tutto mirato a contenere i costi delle investigazioni richieste ed ottenere i risultati migliori. La relazione finale che verrà consegnata al committente conterrà dettagliate informazioni circa l’oggetto del mandato e sarà corredata di fotografie a sostegno dei fatti riscontrati. Tale report potrà essere pienamente utilizzabile nel giudizio di separazione, come anche sostenuto dalla Sentenza della Cassazione Civile n. 11516/2014 la quale conferma che le prove raccolte tramite un’agenzia di investigazioni autorizzata hanno un valore probatorio, in quanto dato oggettivi. In ogni caso sarà possibile ricorrere alla testimonianza dell'operatore dell’Istituto Investigativo Emissarius che ha personalmente svolto gli accertamenti in questione.La figura dell’investigatore privato nei casi di separazione con addebito e divorzio giudiziale
Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia."
A prescindere dalla motivazione, che sia un dubbio sul partner, una preoccupazione per il figlio, un dipendente poco onesto oppure una qualsiasi altra necessità, la decisione che prenderete potrà influenzare il vostro futuro. Per la scelta di un commercialista, di un dentista o di un avvocato potrete rivolgervi ad amici e parenti che hanno già avuto una precedente esperienza positiva ma in questo caso vi rimarrà più difficile, pena il dover esternare i delicati motivi per i quali vi occorre ai vostri conoscenti. Spesso le situazioni che ci spingono ad ingaggiare un'agenzia di investigazioni necessitano anche della figura dell'avvocato che potrebbe avere un nominativo di fiducia o, se non direttamente, potrebbe reperirlo tramite un collega. Tenete in considerazione che se un avvocato si avvale di una determinata agenzia é perché in passato lui stesso o il collega che glielo ha consigliato ne ha saggiato professionalità e competenza. Perciò se non potete giocare la carta della "referenza" di un amico o il consiglio del proprio legale non rimane altro da fare che mettersi alla ricerca. Alcuni investigatori privati per agevolare i nuovi clienti propongono appuntamenti conoscitivi all'aperto magari all'interno di un bar; anche se può sembrare inconsueto é una maniera per agevolare il cliente che potrebbe aver difficoltà ad assentarsi dal lavoro o dall'abitazione per attraversare la città inventando improbabili scuse da propinare ai propri famigliari. Non prendetelo come un aspetto negativo. Ricordatevi che per incaricare un'agenzia non é sufficiente una chiacchierata ma é necessaria la firma di un mandato d'incarico che autorizzi l'investigatore privato ad agire nei vostri interessi. Quando dopo il primo incontro vi recherete presso l'agenzia per la firma, versare l'eventuale anticipo e fornire tutte informazioni utili per lo svolgimento della richiesta, avrete anche modo di notare la licenza che per legge deve essere affissa in bella mostra all'interno dei locali. Ora che siete certi di esservi rivolti ad un professionista autorizzato valutate la sensazione a pelle che vi ispira, lo so che state cercando un valido professionista e non vi interessa che sappia anche essere simpatico, ma considerando che la persona che avete davanti potrebbe venire a conoscenza di fatti e segreti per voi importantissimi non trascurerei troppo la questione "feeling". Le investigazioni private possono essere molto costose, pertanto il mio consiglio è quello di farsi spiegare attentamente i costi a cui si andrà incontro e stabilire un tetto massimo di spesa da menzionare nel mandato d'incarico, che potrà successivamente essere aumentato con una semplice proroga in caso di necessità.Agenzia di investigazioni, ci siamo, ne avete bisogno
Suggerimenti da seguire
La scelta
Referenziati
Un altro metodo potrebbe essere quello di rivolgersi ad un amico Carabiniere o poliziotto perché tra i colleghi andati in pensione potrebbe avere qualcuno che ora dirige un'agenzia di investigazioni.
Occhio agli abusiviOcchio agli abusivi
L'imperativo é non rivolgersi ad uno dei moltissimi abusivi che si propongono di svolgere indagini private!!
Le agenzie di investigazioni infatti sono soggette ad apposita autorizzazione rilasciata dalla Prefettura di competenza che le abilita allo svolgimento di ricerche per conto di privati. Questo é il primo aspetto da considerare per essere sicuri di rivolgersi ad un professionista che sarà in grado di fornirvi le informazioni che cercate in maniera legale ed utilizzabile in giudizio.
Cercando in rete troverete un nutrito numero di investigatori pronti a darvi una mano, il mio consiglio é di preferire le agenzie che riportano sul proprio sito internet l'indirizzo della sede. Essendo infatti OBBLIGATORIO per il rilascio della licenza essere in possesso di uno studio dove svolgere l'attività (non é possibile farlo all'interno del luogo di residenza) non vedo per quale motivo ometterne l'indirizzo. Anche l'indicazione di un numero di rete fissa oltre all'immancabile cellulare é un modo per essere trasparenti e dare al cliente una certezza per i contatti.
Non valutate la bravura dell'investigatore dall'opulenza del suo studio o dal numero di segretarie, spesso la sede dell'agenzia é solo un luogo tranquillo per incontrare i clienti e non necessariamente deve essere lussuoso, i collaboratori poi sono sempre in giro e non necessitano di scrivanie. Tenete a mente il proverbio secondo cui "nella botte piccola c'è il vino buono".Sensazioni a pelle
Un ultimo consiglio
La convivenza, quindi, si trasforma, in una vera e propria "famiglia di fatto" se assume i connotati di stabilità e continuità ed i conviventi elaborino un progetto ed un modello di vita in comune analogo a quello del matrimonio con la conseguenza che mentre, quindi, un nuovo matrimonio fa cessare automaticamente il diritto al mantenimento coniuge divorziato all'assegno, nel caso di "famiglia di fatto" sarà necessario un accertamento ed una pronuncia giurisdizionale. Un passaggio importante nella sentenza riguarda poi il richiamo alla giurisprudenza nettamente maggioritaria che spiega il fenomeno come una sorta di "sottomissione" del diritto all'assegno di mantenimento coniuge divorzile che potrebbe riproporsi in caso di rottura della convivenza tra i familiari di fatto. La Suprema Corte, per contro, riesaminando la questione ha ritenuto come appaia sicuramente più coerente l'affermazione che una famiglia di fatto, espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole, da parte del coniuge, eventualmente potenziata dalla nascita di figli (ciò che dovrebbe escludere ogni residuo di solidarietà postmatrimoniale con l'altro coniuge) dovrebbe essere necessariamente accompagnata dall'assunzione piena di un rischio, in relazione alle vicende successive alla famiglia di fatto, mettendosi in conto la possibilità di una cessazione del rapporto tra conviventi (ferma restando ogni obbligo verso la prole).Mantenimento coniuge. Sospensione dell'assegno di mantenimento se si accerta che l'ex convive.
La Corte di Cassazione con la sentenza 6855/2015 ha precisato un concetto già esposto nel 2011 con la sentenza 17195, secondo cui l'assegno di mantenimento coniuge non deve essere più corrisposto se chi ne beneficia si è ricostruito una famiglia, sia pure di fatto e non di diritto.
Con la se ntenza n. 44912, nel quale sancisce il fatto che il contratto di lavoro no attribuisce né al datore di lavoro né al dipendente il potere od il diritto all’autogestione dell’orario. Nel caso in questione un funzionario comunale dopo aver timbrato il cartellino si recava a lavorare presso il negozio della figlia. Secondo la Cassazione “la prestazione d’opera da parte del lavoratore in favore di terzi concorrenti costituisce il una violazione dell’obbligo di fedeltà che, se è irrilevante sotto il profilo penale, integra il reato di truffa se svolta nell’orario normale, da parte del soggetto che lucra la retribuzione fingendo di svolgere il lavoro che gli è stato affidato, mentre svolge altra attività”.La Cassazione ribadisce la linea dura contro i fannulloni