Rubrica “Dietro le Quinte delle Indagini”: la verità dietro i casi risolti dalla nostra agenzia
Quante volte, guardando film e serie tv, ti sei chiesto: «Ma cosa fa davvero un investigatore privato nella vita reale?». Con questa rubrica vogliamo rispondere proprio a questa domanda, portandoti dietro le quinte del nostro lavoro quotidiano.
Siamo convinti che raccontare storie vere, tratte dalle esperienze vissute dalla nostra agenzia investigativa a Roma, possa aiutare a comprendere concretamente il ruolo che svolge un investigatore privato nella vita delle persone. Per questo motivo, due volte al mese pubblicheremo racconti autentici su casi da noi affrontati e risolti, naturalmente nel massimo rispetto della privacy e senza mai divulgare informazioni sensibili o riconducibili ai nostri clienti.
Perché questa rubrica?
L’idea nasce dalla volontà di informare e sensibilizzare le persone sull’importanza delle investigazioni private. Vogliamo sfatare i miti più comuni legati alla nostra professione e far conoscere i benefici reali, personali e concreti che derivano dall’affidarsi a un professionista serio e competente.
Attraverso storie vere, racconteremo vicende legate non solo all’infedeltà coniugale, ma anche a indagini aziendali, casi di concorrenza sleale, problematiche familiari e controversie legate al mondo del lavoro. Potrai così avere una panoramica completa e coinvolgente di ciò che accade veramente dietro le indagini condotte dalla nostra agenzia.
Come tratteremo i casi?
Ogni racconto sarà basato su fatti realmente accaduti, narrati con attenzione e rispetto assoluto verso la privacy di tutti i soggetti coinvolti. Cambieremo ogni elemento che possa identificare chiaramente i protagonisti, mantenendo però inalterata la sostanza degli eventi e il loro significato profondo.
I casi saranno raccontati in modo semplice, chiaro e appassionante, descrivendo brevemente il motivo della richiesta, i passaggi fondamentali svolti dall’investigatore per arrivare alla verità e infine quali benefici concreti sono stati ottenuti dal cliente grazie al nostro lavoro. Ogni storia offrirà così una piccola lezione su come affrontare situazioni delicate, tutelarsi e risolvere efficacemente dubbi e problematiche personali e aziendali.
Qual è il valore reale di rivolgersi a un investigatore privato?
Affidarsi a un investigatore privato non significa solo ottenere prove concrete, ma avere al proprio fianco una figura professionale che sa comprendere il valore umano di ogni singola situazione, agendo con delicatezza e discrezione per raggiungere obiettivi precisi. I casi raccontati in questa rubrica ti faranno capire che dietro un’indagine c’è sempre una storia fatta di persone, emozioni, dubbi e spesso sofferenza, ma anche la possibilità concreta di ritrovare serenità e giustizia.
Per chi è pensata questa rubrica?
• Per chi vuole capire meglio quando e perché rivolgersi a un investigatore privato.
• Per chi è semplicemente curioso e desidera scoprire da vicino come lavoriamo davvero.
• Per chi sta attraversando situazioni difficili e cerca informazioni prima di prendere una decisione importante.
• Per professionisti, avvocati e consulenti che vogliono conoscere meglio le potenzialità e le tecniche investigative applicabili nei loro ambiti professionali.
Cosa aspettarti dai prossimi post?
Ogni due settimane troverai sul nostro sito una nuova storia reale da leggere, scoprire e condividere. Ci saranno casi sorprendenti, emozionanti, e perfino divertenti, che dimostrano come la realtà possa spesso superare la fantasia.
Ti invitiamo a seguire la nostra rubrica sul sito di Emissarius Investigazioni e sui nostri canali social, dove potrai lasciare commenti, domande e interagire direttamente con noi.
Rimani collegato per non perderti nessun appuntamento con la realtà più autentica e affascinante del nostro mestiere: la vita reale di un investigatore privato a Roma.
A presto,
Davide Centurioni
Emissarius Investigazioni
17 04 2025 / Posted byUso improprio dell’auto aziendale: La cassazione conferma la legittimità del licenziamento e l'utilizzo dell'investigatore privato.
L’utilizzo dell’auto aziendale per scopi personali durante l’orario di lavoro rappresenta una questione delicata sia per i dipendenti che per le aziende. Recentemente, la Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità del licenziamento in casi di abuso di beni aziendali, sottolineando l’importanza del rispetto delle risorse messe a disposizione dal datore di lavoro.
Il Caso in Esame
Un dipendente di un’azienda chimico-farmaceutica è stato licenziato per aver utilizzato l’auto aziendale per fini personali durante l’orario di servizio. L’azienda, sospettando un uso improprio del veicolo, ha incaricato un’agenzia investigativa di monitorare le attività del dipendente. Le indagini hanno confermato che il lavoratore sottraeva tempo al lavoro per occuparsi di faccende private, utilizzando il mezzo aziendale senza autorizzazione.
La Decisione della Cassazione
La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3607/25 del 12 febbraio 2025, ha confermato la legittimità del licenziamento. La Corte ha ritenuto che l’uso personale dell’auto aziendale durante l’orario di lavoro costituisca una grave violazione del contratto di lavoro e dei doveri di fedeltà e correttezza nei confronti del datore di lavoro. Inoltre, ha stabilito che l’impiego di un’agenzia investigativa per accertare tali comportamenti è lecito, purché finalizzato a verificare attività fraudolente che ledono il patrimonio aziendale.
Implicazioni per le Aziende e i Dipendenti
Questa sentenza rafforza la posizione delle aziende nella tutela delle proprie risorse e nel contrasto a comportamenti scorretti da parte dei dipendenti. Per i lavoratori, rappresenta un monito sull’importanza di rispettare le policy aziendali riguardanti l’uso dei beni aziendali e di mantenere una condotta professionale durante l’orario di lavoro.
Il Ruolo dell’Investigatore Privato
In questo contesto, l’intervento di un investigatore privato assume un ruolo cruciale. Le agenzie investigative, come Emissarius Investigazioni, offrono servizi specializzati per le aziende che necessitano di verificare sospetti abusi o comportamenti illeciti da parte dei propri dipendenti. Avvalersi di professionisti del settore garantisce indagini discrete ed efficaci, fornendo prove concrete per supportare eventuali azioni disciplinari o legali.
Conclusione
La recente pronuncia della Cassazione evidenzia l’importanza per le aziende di monitorare l’uso corretto delle proprie risorse e per i dipendenti di attenersi scrupolosamente alle disposizioni contrattuali. In caso di sospetti, rivolgersi a un investigatore privato rappresenta una soluzione efficace per tutelare gli interessi aziendali e garantire un ambiente di lavoro trasparente e rispettoso delle regole.
Contatta Emissarius Investigazioni
Se sospetti un uso improprio dei beni aziendali o desideri approfondire questioni legate alla condotta dei tuoi dipendenti, Emissarius Investigazioni è al tuo fianco. Con sede a Roma, offriamo servizi investigativi professionali e riservati per supportare le aziende nella tutela del proprio patrimonio e nella salvaguardia dell’integrità sul posto di lavoro.
Non lasciare che comportamenti scorretti mettano a rischio la tua azienda. Affidati a professionisti del settore per ottenere le prove necessarie e agire con decisione.
25 02 2025 / Posted byLa ludopatia, o dipendenza dal gioco d’azzardo, è una problematica sempre più diffusa e devastante, che mina le fondamenta economiche ed emotive delle famiglie. Non si tratta solo di una cattiva abitudine, ma di una vera e propria patologia che può portare a gravi conseguenze finanziarie e personali, fino alla distruzione dei risparmi di una vita. In molti casi, l’intervento di un investigatore privato diventa uno strumento fondamentale per accertare l’esistenza del problema e aiutare chi ne è vittima a tutelarsi, soprattutto quando il coniuge o un familiare è coinvolto. La grandi città come Roma inoltre offrono una gran varietà di locali dove poter sfogare la dipendenza da gioco.
Durante la nostra attività investigativa, ci siamo spesso trovati a gestire richieste da parte di coniugi preoccupati per il comportamento del partner. Le indagini hanno confermato, in diversi casi, la presenza di una dipendenza dal gioco d’azzardo. Abbiamo scoperto situazioni in cui il marito o la moglie sperperava ingenti somme di denaro nelle sale da gioco, prosciugando il conto corrente familiare e attingendo persino ai risparmi destinati a spese essenziali.
Le forme di gioco d’azzardo più comuni variano a seconda del genere:
Riconoscere i primi segnali di ludopatia è fondamentale per intervenire in tempo. Tra i campanelli d’allarme più frequenti troviamo:
Spesso, chi è affetto da ludopatia nega il problema e rifiuta di ammettere la dipendenza, anche di fronte a evidenze schiaccianti. In questi casi, il ruolo di un investigatore privato diventa cruciale per raccogliere le prove necessarie e affrontare la situazione con lucidità.
La dipendenza dal gioco d’azzardo può rapidamente diventare una spirale fuori controllo. Oltre ai danni economici, la ludopatia comporta gravi ripercussioni sui rapporti familiari e può sfociare in separazioni e divorzi. In alcuni casi, le prove raccolte durante le nostre indagini sono state utilizzate in sede legale per dimostrare la violazione degli obblighi familiari da parte del coniuge ludopatico, permettendo di ottenere una separazione e proteggere il patrimonio residuo della famiglia.
Durante un’indagine per sospetta ludopatia, adottiamo un metodo discreto ma efficace, monitorando il comportamento della persona interessata per raccogliere elementi concreti. L’obiettivo non è solo confermare o smentire i sospetti, ma fornire al cliente un quadro chiaro e dettagliato della situazione. Le nostre indagini possono includere:
Se hai il sospetto che il tuo coniuge o un familiare sia vittima di ludopatia, non aspettare che la situazione diventi irreparabile. Il gioco d’azzardo patologico può portare alla rovina economica e alla distruzione dei rapporti familiari.
Intervenire tempestivamente può fare la differenza e salvare ciò che hai costruito con fatica.
Affidati alla nostra esperienza se abiti a Roma o provincia e ti occorre un investigatore privato per tutelare il tuo patrimonio e il futuro della tua famiglia. Contattaci per una consulenza riservata: il primo passo per risolvere il problema è avere il coraggio di affrontarlo.
17 02 2025 / Posted bySe c’è una parola che descrive al meglio la vita di un investigatore privato, quella parola è imprevedibilità. Ogni giorno rappresenta una nuova sfida, e spesso le indagini ci portano a fare valigie in fretta e furia, acquistare un biglietto per una destinazione imprevista e saltare su un treno, un aereo o persino un traghetto per inseguire un indizio. Il fascino di questo lavoro risiede proprio nella sua dinamicità . Ogni caso è unico, e la sua risoluzione può richiedere rapidità di pensiero, capacità organizzative e, soprattutto, prontezza a partire verso mete sconosciute.
Quando si pensa all’investigatore privato, spesso vengono in mente immagini cinematografiche di pedinamenti e misteri. Tuttavia, nella realtà, il lavoro di un investigatore privato ha un impatto concreto e spesso positivo nella vita delle persone. Non si tratta solo di scoprire verità scomode, ma di offrire chiarezza, sicurezza e giustizia in situazioni altrimenti difficili da affrontare.
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05 02 2025 / Posted byL’inizio di un nuovo anno è sempre un momento di riflessione per tracciare un bilancio delle attività svolte e guardare alle prospettive future. Il 2024 è stato un anno particolarmente interessante e proficuo per la nostra agenzia investigativa, caratterizzato da cambiamenti significativi nelle richieste dei clienti e nelle aree di intervento. Le dinamiche osservate forniscono spunti utili per comprendere le esigenze del mercato e per pianificare al meglio le attività future.
Negli ultimi giorni, il caso di un dipendente della compagnia trasporti laziali (Cotral) ha dato il via ad un acceso dibattito pubblico sul tema dell’abuso dei permessi di malattia e delle normative che regolano queste assenze. Il lavoratore, pur avendo presentato un certificato per una diagnosi di ansia, è stato sorpreso a esibirsi come cantante in un piano bar durante la malattia. La Cassazione, con una sentenza recente, ha stabilito che questa attività “poteva giovare alla guarigione” e ha decretato il licenziamento illegittimo. Questo episodio evidenzia una problematica diffusa: come possono le aziende difendersi da dipendenti che sfruttano permessi e certificati di malattia per svolgere attività personali o addirittura lavorare altrove? La discrezionalità dei giudici e le ambiguità normative spesso impediscono ai datori di lavoro di agire senza prove concrete. In questo scenario, affidarsi a un investigatore privato diventa uno strumento essenziale per tutelare il patrimonio aziendale e combattere il malcostume dell’assenteismo ingiustificato.
Nel cuore di ogni sospetto c’è una domanda che tormenta: “Il mio partner mi sta tradendo?”. Per fare chiarezza, un investigatore privato può fare la differenza, offrendo supporto professionale per ottenere risposte concrete. Questo articolo esplorerà i segnali più comuni di un tradimento e come un’agenzia di investigazioni può aiutarti a scoprire la verità in modo discreto e legale.
Quando si pensa alle investigazioni private, la mente spesso corre alle prove fotografiche, ai pedinamenti e agli incartamenti legali. Ma dietro ogni indagine c’è molto di più: ci sono persone, emozioni e storie che rendono questo lavoro profondamente umano. Un investigatore privato non è solo un professionista che raccoglie dati, ma anche qualcuno che entra, con rispetto e discrezione, nelle vite di chi si affida a lui in momenti di grande vulnerabilità.
Sei alla ricerca di un investigatore privato a Roma? Molti si chiedono quale possa essere il costo di un servizio investigativo professionale, e la risposta non è mai semplice. Infatti, il prezzo di un investigatore privato a Roma dipende da vari fattori come il tipo di indagine, la durata dell’operazione e le risorse necessarie. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio i costi medi di un investigatore privato nella Capitale, analizzeremo le variabili principali che influenzano i prezzi e offriremo una panoramica sui servizi più richiesti.
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18 11 2024 / Posted byRecentemente la DDA di Milano ha smantellato una rete di dossieraggio che coinvolgeva agenzie di investigazione privata e sicurezza, portando alla luce una storia che mette in discussione la reputazione della nostra professione. Secondo quanto riportato dalla stampa, alcuni investigatori privati, grazie all’appoggio di hacker e di contatti all’interno di istituzioni come la Polizia e la Guardia di Finanza, avrebbero avuto accesso illegale a banche dati statali, tra cui il sistema SDI, per raccogliere informazioni riservate su numerosi individui di alto profilo e i loro committenti.
Nel delicato equilibrio dei rapporti familiari post-separazione, la questione dell'assegno di mantenimento riveste una centralità notevole. Le circostanze economiche e personali delle parti coinvolte possono cambiare, sollevando la necessità di una revisione dell'assegno stabilito. In questo contesto, le investigazioni private emergono come strumento decisivo per raccogliere prove concrete a supporto di una richiesta di modifica, sia essa avanzata dall'ex moglie che dall'ex marito. Principali motivi per la revisione dell’assegno di mantenimento: La legge prevede che l'assegno di mantenimento possa essere modificato o revocato alla luce di un significativo cambiamento nelle condizioni economiche o personali delle parti. Tra i motivi più comuni per richiedere una revisione, troviamo:
Il dipendente è dichiarato inidoneo ai lavori di fatica, pertanto è esonerato dal trasposto delle bare all’interno della ditta di pompe funebri dove è impiegato.
Presso l’azienda del Comune di Genova che si occupa dei servizi funebri, giunge una segnalazione circa determinate attività “extra lavorative” che l’uomo svolgerebbe.
Il datore di lavoro pertanto decide di rivolgersi ad un’agenzia di investigazioni private per approfondire la questione.
In detective privato inizia a pedinare il dipendete durante un periodo di assenza per malattia e non solo lo sorprende fuori dall’abitazione, ma addirittura impegnato in lavori di fatica, un trasloco.
La scoperta di tale comportamento ha portato all’apertura di un procedimento disciplinare ed alla sua sospensione dal lavoro, con il futuro rischio di licenziamento.
Le verifiche svolte da un investigatore privato sono una facoltà a cui possono ricorrere i datori di lavoro pubblici e privati per contrastare fenomeni a danno dell’azienda da parte di dipendenti infedeli.
24 11 2020 / Posted byA Perugia un gruppo di residenti del centro ha ingaggiato un’agenzia di investigazioni per tramite di un legale, al fine di combattere gli eccessi a cui alcuni gruppi di giovani si abbandonano nelle serate dei fine settimana. I residenti mediante gli investigatori privati puntano ad identificare i soggetti che dopo aver esagerato con l’alcool, urinano agli angoli delle strade e disturbano le notti con schiamazzi vari. Ma non è tutto, sembra infatti che inoltre lamentino anche atti vandalici come danneggiamenti alle proprietà private come abitazioni ed autovetture. L’esito degli accertamenti sarà utile a formalizzare apposita denuncia alle Autorità competenti per perseguire i colpevoli. Un tipo di incarico che indubbiamente esula dalle normali attività svolte dalle agenzia di investigazioni, che in questa maniera pur partendo dalla tutela degli interessi di alcuni, possono indirettamente essere utili anche alla tutela del bene pubblico.
27 09 2020 / Posted byCapita molto spesso che le persone rimangano particolarmente colpite quando racconto loro di essere un investigatore privato. Ovviamente non è solamente perché è un lavoro poco diffuso, ma anche perché gode di un’atmosfera particolare influenzata sopratutto dai libri e dalla TV. Diventare un investigatore privato oggi non è semplice, ma oltre ai titoli di studio ed alle licenze chi vuole intraprendere questo lavoro dovrebbe avere anche alcune attitudini particolari. La prima di tutte è rappresentata da un spinta notevole verso questo lavoro, tale da riuscire a sopportare le tante scomodità che quest’attività comporta.
Le indagini coniugali sono uno dei settori per i quali viene maggiormente richiesto l’intervento di un investigatore privato. Nell’ambito della famiglia possono essere molteplici gli aspetti da tutelare.
L’art. 143 del codice civile stabilisce che i coniugi acquisiscono reciprocamente i seguenti diritti e doveri:
L’attività di un investigatore privato in ambito coniugale è mirata ad accertare eventuali situazioni in contrasto con quanto stabilito del suddetto art. 143 cc, in grado di creare l’intollerabilità della convivenza.
Le cause che portano al termine di un matrimonio sono in misura maggiore legate all’infedeltà coniugale e pertanto alla violazione dell’obbligo di fedeltà.
Ma le prove che un investigatore privato può raccogliere in ambito coniugale sono anche legate ad altri aspetti.
Il gioco d’azzardo, l’alcolismo e il consumo di stupefacenti sono in genere i maggiori responsabili di situazioni in grado di compromettere la capacità lavorativa di un soggetto, con la conseguenza di non poter assolvere all’assistenza morale e materiale della famiglia.
Pertanto in una causa di separazione l’intervento di un investigatore privato “autorizzato”, potrebbe essere decisivo per acquisire tutti gli elementi di valore da utilizzare a proprio vantaggio.
La Corte europea dei Diritti dell’uomo si è espressa a seguito del ricorso di un gruppo di dipendenti licenziati da un supermercato, dove il manager aveva fatto installare delle telecamere nascoste per smascherare l’autore di furti di merce.
Secondo la Corte il comportamento del manager del supermercato è legittimo in quanto non viola il diritto alla privacy dei dipendenti colti a rubare. Gli ammanchi di merce ammontavano a diverse migliaia di euro e per capire chi fossero gli autori il direttore del punto vendita ha fatto installare per pochi giorni, delle telecamere nascoste che riprendevano determinate aree aperte al pubblico.
Per i giudici della Corte europea il monitoraggio è stato proporzionato e legittimo anche per via del limitato tempo in cui le riprese sono state effettuate (10 giorni) e per via del ridotto numero di persone che hanno visualizzato i filmati.
Secondo la Corte, il livello di privacy che un dipendente può aspettarsi è MOLTO ALTO nei luoghi come lo spogliatoio e le toilette (in cui vige il divieto assoluto di video-sorveglianza); ALTO negli spazi di lavoro come gli uffici dove comunque può essere giustificata la video-sorveglianza; MINORE negli spazi di lavoro visibili ed accessibili anche al pubblico.
La stessa linea è stata condivisa anche dal Garante della Privacy italiano che giustifica le telecamere nascoste nel caso in oggetto, ma allo stesso tempo conferma che nei controlli in ambito lavorativo deve esserci sempre proporzionalità come presupposto per la legittimazione dei controlli.
Per l’utilizzo dei controlli occulti secondo la Corte di Strasburgo i requisiti fondamentali sono:
Le licenze per svolgere indagini per conto di privati sono rilasciate dalle locali Prefetture e devono essere obbligatoriamente esposte all’interno dei locali dall’agenzia di investigazioni. Nel caso avessi necessità di rivolgerti ad un’agenzia di investigazioni chiedi di mostrarti la licenza.
02 10 2019 / Posted byRoma: scoppia la moda delle camere a ore. Da una ricerca di Federalberghi risulta che negli ultimi dodici mesi nella Capitale si è registrato un incremento del 20% dell’utilizzo delle stanze d’albergo a ore. Il fenomeno non ha interessato solamente le solite strutture che da sempre offrono tale servizio, ma anche molti degli hotel di lusso situati in centro, che cavalcando l’onda della richiesta hanno iniziato a proporre tariffe agevolate per l’uso giornaliero. Evidentemente ad interessare non è solamente la camera e di conseguenza il letto, ma anche i vari servizi accessori come spa e piscina. Da una piccola indagine condotta dal quotidiano “Il Tempo” sembra che il target d’interesse siano maggiormente coppie (probabilmente la maggior parte clandestine) e soggetti che per lavoro si trovano a dover trascorrere alcune ore nella Capitale.
02 10 2019 / Posted byL’obbligo di fedeltà è un dovere solamente per chi ha contratto il matrimonio (art. 143 c.c.) e la conseguenza del suo mancato rispetto è l’addebito. Da questa dinamica sono escluse le coppie di fatto che non sono tenute a rispettare il dovere di fedeltà. Ad ogni modo è esclusa ogni possibilità di risarcimento dei danni morali da parte del coniuge traditore (ed ovviamente anche da parte dell’amante); vi è però la possibilità di poter ottenere un minimo di soddisfazione, nel caso in cui il tradimento sia stato perpetrato alla luce del sole, tanto da intaccare l’immagine della persona tradita che viene pertanto bersagliata dai commenti e dalle voci di popolo. Perciò il danno riconosciuto a seguito di un tradimento coniugale è solamente quello relativo alla reputazione e può considerarsi rilevante, quando il tradito viene a sapere della relazione del coniuge da terzi (come amici o colleghi) e comunque in un ambiente di riferimento sociale in cui è ben inserito.
24 07 2019 / Posted byCon il nuovo canale WhatsApp è possibile richiedere con maggior semplicità informazioni o fissare un appuntamento presso la nostra sede.
Scrivici al 351 580 6620 29 05 2019 / Posted byOltre al passaparola ed alle buone referenze, come si può riuscire a selezionare il professionista giusto tra la miriade di suggerimenti provenienti dal web?
Non deve accettare di eseguire l’indagine a tutti i costi. È buona prassi valutare con il cliente la fattibilità del lavoro, la leicità dello stesso, ma anche l’equilibrio costo/beneficio che ne potrebbe scaturire. Non bisogna mai dimenticare che oltre al guadagno, ci deve essere un confine che non va superato e soprattutto, laddove si ravvisa una richiesta scaturita da un disagio da colmare a tutti i costi, bisogna saper guidare il cliente verso la soluzione più fruttuosa che potrebbe anche prevedere la rinuncia all’attività.
La fiducia è l’elemento essenziale nel rapporto investigatore privato - cliente.
Gli episodi di bullismo riempiono sempre più spesso le pagine dei giornali e come sappiamo portano con sé molte conseguenze negative per il bullizzato.
Ma come può un genitore proteggere un figlio vittima di tale fenomeno? Il primo passo è cercare di cogliere i campanelli d’allarme che possono far comprendere la presenza di un disagio, in seguito cercare di comprenderne le cause.
Rivolgersi ad un investigatore privato può permettere di capire alcuni dettagli sulla vita dei propri figli, ed in seguito avere la possibilità di prendere le giuste misure per combattere il malessere ed il fenomeno che lo causa.
La vigilanza dei genitori è essenziale nella prevenzione di forme di sopraffazione e tutte le nuove forme di pericolo alla quale i ragazzi possono essere soggetti.
Inoltre proteggere i propri figli può voler dire anche proteggere quelli degli altri nel caso il comportamento da bullo sia opera del proprio figlio, tenendo in considerazione che i genitori sono responsabili per le azioni dei figli minori riguardo gli illeciti comportamenti frutto di omessa e carente vigilanza (art. 2048 c.c.).
Abbiamo chiesto al Dr. Mirko Proietti, esperto in Psicologia Giuridica, quali sono gli aspetti caratterizzanti del fenomeno “bullismo”.
Quotidianamente veniamo a conoscenza, dai vari canali di comunicazione, di episodi di bullismo. Situazioni in cui l’aggressività umana si mostra incontrollata ed incontrollabile. Il fenomeno del bullismo si manifesta, per lo più a scuola e nei contesti volti alla socializzazione.
Possiamo definire il bullismo come una forma di violenza caratterizzata da sistematiche e continue azioni di sopruso e prevaricazione, messe in atto da un bambino/adolescente, nei confronti di un altro suo pari. In questa relazione la vittima del bullismo è percepito come "diverso" o semplicemente il "debole" per caratteristiche fisiche, comportamentali, intellettive, orientamenti sessuali oppure religiosi. Gli atti di bullismo sono spesso messi in pratica sia da una singola persona sia da un gruppo, il branco.
Il bullismo diretto, si palesa attraverso esplicite azioni violente, azioni che possono essere sia di tipo fisico e sia di tipo verbale.
Il bullismo indiretto si riferisce ad azioni e comportamenti tendenti a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con gli altri: ad esempio la diffusione di calunnie o notizie false nei confronti di una persona, la sua esclusione da un gruppo oppure il suo isolamento.
Il cyberbullismo è riconducibile ad entrambe le fattispecie, ma a differenza delle altre due si svolge tutto nell’ambiente dei social network e quindi, a differenza delle precedenti è un’azione persistente nel tempo. Numerose ricerche nazionali ed internazionali hanno stimato un’incidenza media del fenomeno di circa il 15-20% nel mondo giovanile. Per quanto concerne la differenza di genere si è osservato che: i ragazzi tendono a mettere in atto prevalentemente azioni di bullismo diretto, colpendo indifferentemente sia maschi che femmine; le ragazze, invece, utilizzano forme di bullismo indiretto prendendo di mira principalmente altre coetanee dello stesso sesso, con una prevalenza di episodi di diffusione di informazioni false o calunniose sul loro conto. Le cause che determinano questo fenomeno possono essere molteplici: debbono prendersi in considerazione la personalità, i modelli familiari, gli stereotipi imposti dai massa-media oppure le dinamiche di gruppo che trascendono il singolo individuo, questi fattori ne favoriscono il determinarsi.
I ragazzi vittime di bullismo tendono a non denunciare gli episodi, per paura, per vergogna, tendendo a minimizzare l’accaduto giustificando i bulli e considerarsi “meritevoli” delle accuse mosse verso di loro, questo pericoloso circolo vizioso in casi estremi potrebbe anche portare al suicidio. Le vittime di bullismo spesso manifestano queste sintomatologie: disturbi psicosomatici, isolamento, frequenti mal di testa o di pancia, depressione, calo nel rendimento scolastico; è compito dei genitori portare al dialogo i figli al fine di verbalizzare e renderli consapevoli che il loro malessere è legato ai comportamenti inadeguati dei loro compagni ed in questo modo hanno la possibilità di affrontare questo problema e risolverlo in tempi brevi.
Sia la psicologia sociale che la psicologia clinica hanno trattato questa tematica, sempre più dilagante.
Le conseguenze psicologiche, per le vittime di bullismo possono essere significative. Le azioni di sopruso potrebbero determinare in età adulta vissuti di disagio importanti. Nel corso del tempo i soggetti "bullizzati" possono mostrare una svalutazione di sé e delle proprie capacità, un senso di sfiducia verso sé stessi e gli altri, problemi sul piano relazionale, fino a manifestare vissuti psicologici quali l’ansia o depressione. Chi è vittima di bullismo spesso manifesta una forte resilienza.
Chi si comporta da bullo è soggetto a condizioni psicologiche particolari. Sono ragazzi che manifestano difficoltà relazionali, disturbi della condotta che potrebbero portare, nel corso del tempo, a comportamenti antisociali e devianti, ad agiti aggressivi e violenti anche in famiglia e successivamente sul posto di lavoro. Negli studi condotti trasversali negli anni è emerso che chi manteneva a lungo comportamenti da bullo rischiava di intraprendere una escalation di violenza che parte dai piccoli episodi di furti o vandalismo, sino ad arrivare ad avere seri problemi con la legge.
È opportuno comunque analizzare caso per caso e favorire i bulli e bullizzati ad una psico-educazione volta a comprendere se stesso e la relazione con l’altro.
Conoscere le emozioni, il nostro patrimonio generico arricchito e modellato a seconda dell’ambiente sociale circostante, è una consapevolezza fondamentale per crescere e migliorare. Attraverso un lavoro di psico-educazione è possibile aiutare le persone a saper gestire la propria aggressività prima ancora che quella degli altri, insegnare a dosare difesa ed attacco, al fine di evitare di esserne travolti. Bisogna, innanzi tutto, destrutturare quegli stereotipi sociali che imprimono degli atteggiamenti sbagliati quali: per affermare te stesso devi sempre attaccare e combattere, altrimenti sei annullato, oppure: per essere un bravo bambino devi sempre inibire la tua rabbia, altrimenti non sarai amato.
L’educazione all’espressione delle proprie emozioni se ben condotta dalle figure di riferimento nel corso dell’infanzia nei primi anni dei percorsi scolastici consente una capacità di gestione equilibrata dell’energia aggressiva. Si trasforma in un’energia in grado di costruire. Il modelling assertivo ci è di aiuto, una psicoterapia può farci comprendere le emozioni di base, conoscerle e renderle parte integrante di noi stessi, conoscere se stessi è il primo passo per vivere nel contesto sociale di riferimento; altro strumento utile è la terapia di gruppo, permette ai pazienti l’iterazione in un ambiente protetto dove sperimentare ed apprendere l’espressione delle emozioni in modo costruttivo. Ciò permette a ciascuno di trovare il proprio equilibrio ed intraprendere una sana vita di relazione.
27 06 2018 / Posted by